Manifestazione a Palermo – uniamoci e ribelliamoci contro il potere e l’ingiustizia!

UNIAMOCI E RIBELLIAMOCI CONTRO IL POTERE E L’INGIUSTIZIA!

Coordinamento Anarchico Palermitano

MANIFESTAZIONE CITTADINA A PALERMO – SABATO 19 FEBBRAIO, p.zza Politeama

Noureddine Adnane ha 27 anni ed è nato in Marocco. Vive in Italia dal 2002 e si guadagna da vivere facendo l’ambulante. Lo conoscono tutti nel quartiere, e tutti gli vogliono bene.
A Palermo i venditori ambulanti, specialmente immigrati, devono fare i conti con la polizia municipale: retate nei mercatini, ispezioni, multe, sequestri della merce, intimidazioni. Noureddine non è un abusivo, ma aveva ricevuto la visita dei vigili urbani per cinque volte in una settimana: davvero troppo per chi deve sbarcare il lunario tra mille difficoltà.
E così, Noureddine si è sentito solo e in preda al panico, ha preso la benzina, se l’è buttata addosso, e s’è dato fuoco.
Questo è il prodotto dell’esasperazione che nasce dalla repressione dilagante nei confronti degli immigrati, dei poveri, dei senza-carte.
A Palermo è in vigore dall’anno scorso la famigerata ordinanza per il “decoro urbano”, uno d ei tanti provvedimenti con cui – in tutta Italia – i sindaci hanno applicato le direttive del “pacchetto-sicurezza”. La legalità si svela per quello che è realmente: l’esercizio del potere per schiacciare i più deboli.
Secondo tale logica legalitaria, la “sicurezza” viene garantita perseguitando i soggetti più vulnerabili, come se in questa città il problema fossero i lavavetri ai semafori o gli ambulanti che vendono la roba sui marciapiedi.
Noureddine voleva solo lavorare in pace e il suo gesto è un urlo assordante contro l’ingiustizia e la criminalità del potere. Noi questo urlo lo ascoltiamo e lo sbattiamo in faccia ai responsabili della sofferenza di Noureddine e di tutti quelli che ogni giorno subiscono questi soprusi.

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