NOI ANARCHICI NON FESTEGGIAMO

È senza dubbio assurdo festeggiare 150 anni di occupazione coloniale e sfruttamento. Le istituzioni sono tutte affaccendate a instillarci un sentimento di religiosa onorificenza nei confronti di una unificazione avvenuta con modalità aberranti che hanno originato la maggior parte dei problemi che affliggono il Sud e in particolar modo la nostra martoriata Sicilia.

Noi anarchici ripudiamo questa vile farsa, e auspichiamo invece che la gente inizi a scoprire sempre di più forme di azioni spontanee sociali basate sull’anti-autoritarismo, sull’organizzazione diretta del lavoro e della vita comunitaria fondando le proprie azioni nella pratica della libera cooperazione, della solidarietà e del volontarismo, senza caporalati, senza mafie, senza partiti e sindacati, senza caste e senza illusioni parlamentari in un continuo rifiutare ogni struttura organizzativa autoritaria al fine conquistarci l’autodeterminazione che perdiamo ogni giorno sempre di più a scapito della nostra coscienza e del nostro libero vivere.

Ogni giorno la Sicilia viene presa in giro e ferita da una finta crisi costruita a tavolino, sempre di più vediamo le nostre vite, le nostre risorse e il nostro futuro continuamente sfruttati… adesso dovremmo pure festeggiare l’anniversario dell’inizio di gran parte dei nostri mali?

Noi anarchici vogliamo che nasca sempre di più nella gente l’orgoglio e il senso di libertà che le istituzioni e i media hanno quasi totalmente cloroformizzato. Da 150 anni hanno sempre di più convulsivamente accentrato potere e risorse nelle mani di pochi, unificando prima l’Italia e poi l’Europa, portando sfruttamento e speculazione soprattutto nel Sud dove ormai le giovani generazioni faticano a costruirsi un futuro in un regime dove regna servilismo, precariato e disoccupazione.

Noi anarchici siamo contro ogni accentramento di potere, e consideriamo queste cerimonie statali un insulto alla dignità di ogni singolo individuo, specie quando si mistificano i fatti storici avvenuti nel risorgimento, mitizzando quello che è stata una ignobile occupazione avvenuta con una serie di gravissimi crimini nei confronti della popolazione, crimini che vengono omessi nei libri delle nostre scuole che invece ci mostrano totalmente il contrario. Siamo continuamente feriti quasi mortalmente ogni giorno da 150 a questa parte. Feriti nell’identità culturale, economica e sociale e ora dovremmo pure festeggiare?!?!?

Noi anarchici ci dissociamo da queste ignobili cerimonie e invitiamo tutti a lavorare per un risveglio della coscienza, uscendo dallo stato egoistico-larvale di borghese schiavo e lobotomizzato, vogliamo fortemente stimolare invece nel territorio tra la gente un ritorno alla vita sociale non mediata da nessuno, stimolando assieme ogni tipo di pratica anti-autoritaria possibile che costruttivamente rende di nuovo l’individuo attivo e partecipe di un cambiamento sociale vero, direttamente, e senza più consegnare il proprio potere alle varie strutture autoritarie e istituzionali, riconquistando con coraggio così una dignità che ovviamente non può caderci dal cielo, una libertà ed autodeterminazione che non può esserci “democraticamente” donata dall’animo disinteressato dei nostri secolari aguzzini!

Leggi il Comunicato firmato dal Gruppo Anarchici Nisseni.

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