Volantino trovato ai blocchi (3)

Ascolto a destra ascolto a sinistra, sento tanti commenti, ma quello che vedo è ben diverso da quello che sento.

Vedo un popolo in strada, vedo la disperazione delle famiglie, vedo imprese soffocate da INPS, ESATTORIA, BANCHE, ASSICURAZIONI E CONTROLLI CHE TI IMPONGONO QUANTO DEVI GUADAGNARE, rincaro carburante, il tutto in nome del POPOLO ITALIANO. Popolo che oggi prendendo spunto dal “MOVIMENTO DEI FORCONI”, ha trovato il coraggio di gridare la propria sofferenza, la propria INDIGNAZIONE! Scuole che crollano con i ns figli dentro, ospedali che invece di salvarti, molte volte ti fanno morire perché non hanno posti, ambulanze che arrivano dopo la pizza a domicilio, una burocrazia che non fa nulla per facilitare le cose, rimborsi che durano anni, e POTREMMO CONTINUARE ALL’INFINITO.

Vedo una terra calpestata da persone che non la amano, dove si vendono per un niente, dove tutti parlano di lotta alla mafia, ma alla fine non VOGLIONO risolvere niente, tutti “PARLANO”, ma finalmente, oggi in molti abbiamo trovato il coraggio per ALZARE LA TESTA!!!

Agricoltori, Commercianti, Artigiani, Operai, Studenti, Auto trasportatori, Braccianti Agricoli, Pescatori, Mamme, Pensionati e tanti altri, il popolo fatto da persone che amano la propria terra, ecco chi siamo, ecco chi c’è in strada, un popolo stanco della casta che, con i soliti giochetti di potere, ci sfrutta e ci dissangua sempre di più, la nostra non è una guerra tra poveri, ma contro questa classe dirigente che vuole farci pagare il conto dei loro DIVERTIMENTI. Osservatevi intorno, guardatevi bene, che differenza c’è tra una persona che si spacca la schiena a lavorare ed un servo del potere politico? Pensiamo nessuna, anzi chi lavora con sacrifici acquista più dignità per affrontare la vita. Non dovrebbe esser un popolo ad aver paura dei propri governi, ma dovrebbero essere i governi ad avere paura del popolo affamato, di un popolo deluso. Non regaliamo più sorrisi a nessuno, non ne abbiamo tempo, lavorare, lavorare, questo è quello che facciamo ogni giorno. Non abbiamo più tempo da dedicare alla famiglia, non vediamo più crescere i nostri figli, figli che oggi NON HANNO più FUTURO. Figli, che per avere un futuro, lasciano a malincuore la propria terra.

Vedo un popolo cieco, un popolo stanco, un popolo condizionato dai media da anni, pensate che sia un rivoluzionario, io volevo stare con la mia famiglia, coccolare i miei figli, lavorare onestamente, ma come posso guardarli in faccia come posso amarli se non faccio qualcosa per il loro futuro?

Vedo un popolo sfilare in strada senza colore politico, vedo i media nazionale che ci impongono di pagare il canone, ma ci lasciano soli, infamando le famiglie, dandogli dei mafiosi, quando i veri mafiosi sono loro, servi di un potere che ci porterà alla distruzione, e mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere, la comunicazione, la conoscenza darà dignità a questa terra.

Vedo un potere che ci vuole sempre più ignoranti, perché con la cultura, la conoscenza il popolo inizia ad alzare la testa, inizia ad avere dignità, e non sono parole dette tanto per dire, la storia insegna, un popolo colto è meno manovrabile. Non raccontiamo scenari di un altro mondo. E’ la nostra vita di ogni singolo giorno.

Siamo siciliani veri e invendibili, amiamo la nostra SICILIA, per questo cercheranno di metterci uno contro l’altro, ma noi lo sappiamo, per questo dobbiamo RIMANERE UNITI PACIFICAMENTE, cercheranno la violenza, ma oggi nel popolo siciliano non la troveranno! Perché ABBIAMO LA SICILIA NEL CUORE!

Quando un governo viola i diritti di un popolo l’insurrezione è, per il popolo e per ogni porzione di popolo, il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei doveri” (art. 35 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 24 giugno 1793)

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