Niscemi. Mobilitazione contro l’arrivo della gru per montare le parabole del MUOS

Giornata di mobilitazione il 25 novembre a Niscemi. Il presidio permanente del Coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS a lato del cancello dell’ingresso principale della base NRTF n.8, giunto al suo terzo giorno, è stato raggiunto da diverse decine di attivisti da varie province, che, oltre a portare il loro sostegno sostanziale al Comitato NO MUOS di Niscemi, che in primo luogo sta reggendo questa fase della lotta, hanno dato vita ad un’assemblea organizzativa in vista dell’arrivo del trasporto eccezionale e dei convogli a seguito, che deve portare dentro il cantiere del MUOS la pesante gru della ditta Comina di Belpasso, necessaria a montare le parabole.
L’assemblea ha definito le modalità di monitoraggio del territorio in modo da individuare in tempo i movimenti del convoglio e lanciare l’appello alla mobilitazione immediata per impedirne il transito.
Nel corso dell’assemblea è stato smascherato il ruolo pilatesco del sindaco, che anziché predisporre iniziative di divieto del transito del convoglio (come ha dichiarato), si è invece rivolto alla Prefettura per richiedere suggerimenti sul da farsi, visto il clima di forte protesta con rischio di problemi per ordine pubblico.
Definita anche la gestione del presidio, che si vuole ad oltranza, almeno fino a quando rimarrà l’emergenza del passaggio del trasporto eccezionale.
Nel pomeriggio si è svolta un’assemblea nella piazza principale del paese, in una cornice di forte attenzione popolare; dai vari interventi sono stati ribaditi i temi della lotta e l’attuale mobilitazione per impedire che la gru possa raggiungere la base. Le forte critiche all’amministrazione hanno costretto il sindaco a prendere la parola a difesa del suo operato; per quanto le risposte non siano state soddisfacenti, tuttavia l’amministrazione si è vista costretta a prendere posizione contro il MUOS ancora una volta, davanti alla cittadinanza, e a convocare il consiglio comunale straordinario per la giornata di lunedì, proprio all’interno del presidio del coordinamento regionale dei comitati NIO MUOS.
Il coinvolgimento della popolazione è stato caratterizzato dai vari interventi, dalla richiesta di bandiere da apporre ai balconi, dalla solidarietà dimostrata agli attivisti NO MUOS, che lascia ben sperare sul futuro di questa lotta.
Adesso, mentre alta è la vigilanza sulle mosse dei militari americani, sono in atto iniziative di sensibilizzazione (scioperi nelle scuole, assemblee, presenza nei quartieri, ecc.) per dimostrare che Niscemi non vuole il MUOS e si vuole liberare della base NRTF n.8, che da 21 anni inquina l’ambiente e ammazza le persone.

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