Solidarietà della FAS agli occupanti del Teatro Pinelli di Messina

La mattina del 19 gennaio è stato sgomberato dalle forze dell’ordine il Teatro Pinelli Occupato situato nel plesso della Ex Casa del Portuale a Messina. Questo è il secondo sgombero nel giro di un anno che gli occupanti del Teatro Pinelli hanno dovuto subire. Prontamente in serata, per manifestare il loro disappunto, gli attivisti del Teatro Pinelli hanno occupato il Teatro Vittorio Emanuele.

La Federazione Anarchica Siciliana ha seguito con grande interesse l’esperienza di occupazione messinese e la sua sperimentazione di pratiche come l’autogestione e l’azione diretta; così come è a noi cara la memoria dell’anarchico Pinelli a cui è stato dedicato il nome delle varie occupazioni. Non possiamo quindi non essere solidali con gli occupanti sgomberati e denunciati con vari e assurdi capi di imputazione che considerano un reato l’aver autoprodotto liberamente cultura al di fuori della asfissiante maglia istituzionale. Inoltre, proprio durante lo sgombero ad alcuni degli occupanti sono state addirittura notificate delle denunce riguardo alla lotta NO MUOS a Niscemi, contesto nel quale ci siamo ritrovati più volte a collaborare per conseguire l’obiettivo della smilitarizzazione della nostra isola.

Dietro lo sgombero del Teatro Pinelli s’intravede un disegno repressivo più grande ai danni di una cultura che tenta di resistere e di autogestirsi dal basso, costruendo con grande coraggio percorsi alternativi, di aggregazione, di autoproduzione, di autoformazione e di lotta.

Da anarchici riteniamo che sia le fabbriche che i teatri andrebbero occupati e autogestiti liberando così senza compromessi quel potenziale umano che le “crisi” costruite a tavolino dai padroni tentano di asservire e svilire.

Federazione Anarchica Siciliana

21-1-2014

 

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