SIAMO SPACCIATI: CHIUDE ANCHE LOURDES!

Comunicato urgente di Fra’ Dubbioso.

Il 17 marzo ha chiuso il santuario di Lourdes: il più famoso luogo al Mondo per apparizioni mariane e guarigioni si è infine arreso di fronte al contagio del coronavirus. Ne ha dato comunicazione con rassegnata tristezza il rettore del santuario monsignor Olivier Ribadeau Dumas. 30 preti hanno cominciato una veglia di preghiera per salvare il salvabile, ma nessun pellegrino potrà avvicinarsi alla grotta e alle sue acque miracolose.
La notizia sta facendo crollare nel panico milioni e milioni di fedeli cattolici che in questi giorni si erano rivolti alla madonna attraverso una overdose di preghiere. Ricordiamo che il mondo cattolico è già sconvolto dall’aver appreso che le chiese, da luoghi di speranza e salvezza si sono trasformate il luoghi di contagio e di morte e per questo sono state chiuse. Persino il papa si sente abbandonato dal suo diretto Superiore, ed è costretto a mantenere le distanze dai suoi più stretti collaboratori, e a servirsi di registrazioni e streaming per le sue sante messe.
Anche La Mecca è stata chiusa ai pellegrini, e molto prima del santuario di Lourdes, segno che da quelle parti l’impossibilità di un intervento divino è stata colta in anticipo, unitamente alla consapevolezza del rischio contagio che un afflusso di milioni di persone venute a rendere omaggio alla Kaaba avrebbe fatto correre all’intero mondo musulmano, minacciandone addirittura l’estinzione.
Il coronavirus sta distruggendo 2000 anni di certezze sulle virtù miracolistiche dei santi, dei profeti, delle orazioni, dei luoghi di culto; chi ancora si ostina a rivolgersi al proprio Dio comincia a porsi la domanda: ma perché il suo intervento deve avvenire – su richiesta – sempre quando i buoi sono scappati? Perché non interviene prima? Prima delle guerre, prima dei cataclismi, prima delle malattie?

Il dubbio s’insinua sulla esistenza di un Dio incapace di sbloccare la situazione in pochi attimi mentre le certezze si fanno avanti sulla potenza infinita di questo essere concorrente, invisibile ma così attivo: il virus!
Quando tutto quello che stiamo vivendo in questi mesi sarà terminato, e prima che altre disgrazie affliggano il genere umano, sarà giunto il momento di regolare definitivamente i conti, oltre che con coloro che hanno privilegiato armamenti e distrutto il sistema sanitario, anche con l’idea di Dio.

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